Coronavirus, un'estate al mare: no al beach volley, il bagno in forse
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Niente beach volley, il bagno a mare ancora in dubbio: che estate sarà?

Spiaggia

Emergenza coronavirus, c’è il nodo dell’estate a mare. Si dovrebbe rispettare il distanziamento sociale anche in acqua. Niente sport di squadra sulla spiaggia.

Il coronavirus mette a rischio le vacanze estive o quantomeno ci costringerà e rivedere la nostra idea di mare. Le incognite sulla stagione estiva sono tante, tantissime. Il rischio contagio invece è altissimo. E gli esperti hanno un incarico chiaro: salvare la bella stagione per evitare di affossare definitivamente turismo e affini.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Coronavirus, che estate sarà per gli amanti del mare?

Questa estate potremmo fare il bagno a mare? Potremmo fare sport sulla spiaggia? Potremmo prendere il sole senza essere rinchiusi in gabbie di plexiglass? Insomma, sarà un’estate al mare?

A buona parte delle domande dovrà dare una risposta l’Istituto Superiore di Sanità insieme con gli esperti del Ministero della Salute. Ma le riflessioni sul tema interessano l’intera comunità scientifica internazionale.

‘Estate sicura’, esperti al lavoro

Partiamo da un presupposto chiaro. Lo scopo della missione scientifica è quello di trovare il modo per salvare la bella stagione e le vacanze al mare. Con ogni probabilità se ad oggi dovessero limitarsi ad esprimere un parere, gli esperti consiglierebbero di non andare a mare. Ma la missione, come detto, è diversa. Bisogna adattare le vacanze estive all’emergenza coronavirus. Serve un piano strutturato, regole precise, indicazioni certe. E con ogni probabilità ci saranno dei divieti.

Spiaggia
Fonte dell’immagine: https://pixabay.com/it/photos/spiaggia-mare-vacanza-estate-acqua-4103039/

Coronavirus, i rischi a mare: il problema non è l’acqua, ma il contatto tra le persone

Per quanto riguarda il bagno a mare la pratica non sarà semplice ma le buone notizie non mancano. In mare le capacità infettanti dovrebbero essere decisamente ridotte. Le zone a rischio sono quelle in prossimità degli scarichi in mare, che rappresentano delle zone rosse. Lì il rischio di contagio aumenta in maniera esponenziale. La conferma arriva dal fatto che nelle reti fognarie di Roma e Milano è stata rintracciata la presenza del Covid-19. O meglio, è stato rintracciato materiale genetico che non necessariamente rappresenta un virus infettivo.

Tornando al bagno a mare, secondo diversi studi accreditati e attendibili, il contagio non avviene direttamente attraverso l’acqua ma attraverso il contatto ravvicinato tra le persone. Il mare ha una sorta di potere depurante grazie all’azione del sole e alle correnti, ad esempio. Di fatto servirebbe una sorta di distanziamento sociale anche in acqua. Ma come imporlo, come regolarlo? Agli esperti l’ardua sentenza.

Il salvataggio: cambia anche il modo di lavorare dei bagnini?

Uno dei problemi sollevati in queste settimane è legato alla funzione dei bagnini, figura di fondamentale importanza a mare come in piscina. Gli addetti dovranno costantemente essere monitorati (controllo della temperatura, isolamento per quanto riguarda i casi sospetti) e dovranno essere dotati di strumentazione adatta per procedere con un primo soccorso a contatto limitato.

Meteo
Fonte foto: https://www.facebook.com/GEOFISICAINFO

Niente beach volley

Per quanto riguarda lo sport sulla spiaggia si dovrebbe procedere con un divieto secco. Dal 4 maggio sarà possibile riprendere gli allenamenti ma individuali, mentre gli sport di squadra (almeno a livello amatoriale) dovrebbero restare interdetti, vietati. E non fa eccezione il beach volley di squadra.

I pro e i contro della piscina

La piscina per certi versi potrebbe rappresentare un’alternativa più sicura. Questo perché il cloro presente nell’acqua uccide i virus. Ma anche qui si ripropone lo stesso problema. Per evitare il contagio bisogna rispettare il distanziamento sociale. Ma la piscina ha spazi notevolmente ridotti rispetto al mare. Insomma, quello che si guadagna – in termini di sicurezza – da una parte lo si perde dall’altra.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 25 Aprile 2020 10:04

Coronavirus, 3.021 i casi in un giorno: il bollettino del 24 aprile

nl pixel